Descrizione
“La piantaggine è calda e secca. Si prendano delle foglie di questa pianta e se ne sprema il succo. Si strizzi con un panno e si mescoli con del vino e del miele. Lo si faccia assumere ad una persona colpita da gicht (termine tedesco che indica una serie di malattie identificabili con: gotta, artrite, reumatismi, sciatica, lombaggine; dolori legati ad un tumulto degli umori, non più in equilibrio, che vanno a creare malfunzionamento in varie parti del corpo) e i dolori cesseranno.” Dell’agrimonia, invece, si scrive che “chi emette ed espelle dalle viscere malate l’umore livido e molto flegma, e in più ha lo stomaco freddo, beva sempre, a digiuno e dopo i pasti, dell’agrimonia posta nel vino: ciò diminuisce e purga l’umore livido della secrezione e riscalda lo stomaco..” da Physica der HIldegard von Bingen
Ildegarda scrive che una fase importante nel passaggio da malattia acuta a malattia cronica è la disfunzione intestinale.
In Angelica gocce sono state associate l’Angelica e l’Agrimonia per le loro proprietà miorilassanti e antinfiammatorie, insieme alla Piantaggine e al Finocchio che hanno azione carminativa, astringente e in grado, secondo la Badessa di Bingen, di “ridurre con il loro calore, i cattivi umori”, lenendo le mucose e riducendo le tensioni dannose presenti in un intestino irritato.
Per quanto riguarda l’Angelica in particolare, è dimostrata l’attività come tonico che facilita i processi digestivi e aumenta la secrezione di succo gastrico, stimolando l’appetito in soggetti affetti da dispepsie.
L’azione miorilassante e sedativa giustifica l’impiego della radice di Angelica nei casi di insonnia nervosa, gastralgie, dolori cronici nello stomaco e nell’intestino, e nella sindrome del colon irritabile. L’attività carminativa è completata da capacità antibatterica e antifungina.
L’angelica favorisce il rilassamento intestinale, soprattutto a livello del colon. Contrasta gli stati infiammatori viscerali e i sintomi associati alla diverticolosi e ad una alterata funzionalità intestinale. Possiede una valida azione antidolorifica sull’apparato gastroenterico.
Posologia: fino a 75 gocce diluite in poca acqua, due volte al giorno.